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LOMBALGIA o MAL DI SCHIENA: una panoramica generale.

  • Immagine del redattore: alessiofacchini198
    alessiofacchini198
  • 4 gen 2024
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 3 mar 2024

Il mal di schiena è sicuramente una delle condizioni di dolore più diffuse e sperimentate. Si calcola che l'80% delle persone ne soffra almeno una volta nel corso della vita (e se ti sei interessato/a a questo articolo, probabilmente anche tu ne sai qualcosa!)


Prosegui con la lettura orientarti sull'argomento!



Definizione generale di lombalgia:


Quando sentiamo qualcuno lamentarsi di un forte mal di schiena, nella nostra mente prende forma un'immagine che di solito assomiglia a quella sotto!


dolore

Nel caso in cui la maggior parte dei sintomi si concentra nella metà inferiore della schiena in ambito medico si usa la parola lombalgia: un termine generale che raggruppa tutte le problematiche della colonna in cui la localizzazione del dolore (o la sua origine) è legata alla zona lombare.


Le lombalgie però non sono tutte uguali! Possono avere diverse manifestazioni e cause!


Il primo passo per una cura efficace consiste nel rivolgersi al Medico o a figure specializzate come il Fisioterapista, l'Osteopata o il Chiropratico. E' infatti necessaria una valutazione accurata che individui:

  1. quale sia l'origine del problema;

  2. le strutture specifiche coinvolte;


Sulla base dei due criteri appena citati, proverò quindi a fornire uno schema che divida in gruppi le diverse tipologie di dolore alla schiena. Dividerei quindi i vari tipi di lombalgia partendo dalle possibili cause:




Lombalgia di origine muscolare:


Quando si stabilisce con certezza che l'unica motivazione del mal di schiena è la muscolatura contratta, in un certo senso si può tirare un sospiro di sollievo. Questo tipo di problematica infatti, anche se molto frequente, è meno grave e più facile da risolvere.


dolore

Il dolore da contrattura è spesso riconoscibile per il fatto di essere localizzato proprio sui muscoli. Inoltre si caratterizza per la tendenza a peggiorare stando fermi ed a migliorare muovendosi con moderazione.


Ci sono alcune condizioni comuni correlate:

  • attività (intense) ripetute o prolungate;

  • movimenti improvvisi;

  • posture scorrette;


I soggetti colpiti hanno una casistica ampia:

  • dagli sportivi (in buona forma fisica) alle persone pigre e sedentarie;

  • sia giovani che anziani;


Personalmente tenderei quindi a non classificare sempre il mal di schiena da contrattura muscolare come una condizione patologica (ma più spesso come un disturbo occasionale). Criteri come una frequenza eccessiva o un'intensità elevata degli episodi di dolore possono però essere buone motivazioni per prendere in considerazione la valutazione da parte di uno specialista.


Per risolvere sintomi muscolari moderati e sporadici di solito è perciò sufficiente:

  • conoscere le strategie corrette di gestione della fase acuta;

  • aiutarsi con esercizi di allungamento adeguati;

  • modificare le abitudini sbagliate;


Se invece, pur avendo già fatto tutto questo, la sintomatologia non si risolve completamente è sempre possibile richiedere l'intervento di un professionista (Fisioterapista, Osteopata, ecc.) per:

  • ricevere indicazioni ulteriori;

  • trattare il problema in modo specifico;

  • tornare più rapidamente e stabilmente all'attività completa;


Se ti interessa capire come iniziare a gestire in autonomia (e correttamente) il mal di schiena da tensione muscolare o contrattura, clicca qui: https://www.facchinifisioterapistaosteopata.com/post/contratture-strategie-e-consigli-per-affrontare-la-tensione-muscolaremuscolare.

Prossimamente mostrerò anche alcuni esercizi utili per la prevenzione e la cura sul mio profilo Instagram: https://www.instagram.com/alessiofacchini_fisioterapista/.




Lombalgie di origine discale o dovute alla compressione dei nervi:



Di solito rappresentano una condizione decisamente più negativa rispetto al gruppo precedente (sono più invalidanti e meno transitorie). All' origine di una irritazione o di una compressione nervosa posso infatti esserci usura o lesione di alcune strutture anatomiche.


Il coinvolgimento di uno o più nervi comporta un dolore intenso che rende difficile assumere e mantenere a lungo alcune posizioni e che si distingue per la presenza di:

  • formicolio;

  • bruciore;

  • alterazione della sensibilità;


Questi disturbi possono interessare aree differenti nella zona compresa tra colonna lombare e le gambe (da uno oppure da entrambi i lati).


sciatica

A questo secondo grande gruppo appartengono alcuni tipi di lombalgia che presentano condizioni e sintomi come:

  • sciatalgia;

  • cruralgia;

  • sindrome del piriforme;

  • protrusioni ed ernie discali;


Vista la loro complessità, ho deciso di dedicare alcuni articoli di approfondimento a questi argomenti.



Per capire di più sulle sofferenze nervose puoi invece iniziare da qui: https://www.facchinifisioterapistaosteopata.com/post/sciatalgia-e-sindromi-radicolari-le-cause-ed-i-sintomi




Lombalgia di origine articolare o vertebrale:


Nel terzo gruppo troviamo le condizioni in cui il mal di schiena nasce da una complicanza ossea o articolare a livello di una o più vertebre.


risonanza

Nei casi più gravi ci può essere ad esempio un cedimento vertebrale o una frattura (vedi l'immagine sopra) che possono essere conseguenza di:

  • traumi molto violenti;

  • aggravamento di una debolezza strutturale già presente nelle ossa (dovuta ad esempio ad osteoporosi o patologie tumorali);


Per questo, in caso di dolori molto forti a riposo, le linee guida indicano di fare una valutazione rapina e rivolgersi ad una figura competente per valutare se sia indicata una radiografia e prevenire complicanze gravi!


Altre patologie di origine ossea o articolare (meno gravi ma frequenti) sono:

  • rigidità o blocchi articolari;

  • fenomeni degenerativi (come artrosi ed artrite);


Tra le condizioni che favoriscono il mal di schiena, devono anche essere prese in considerazione le anomalie strutturali riguardanti:

  • la forma scheletrica (malformazioni);

  • una disposizione anomala, ed eventualmente degenerativa, degli elementi vertebrali (come nel caso della scoliosi);


Lombalgia di origine riflessa o viscerale:


Quest'ultimo capito include alcuni tra i casi più complessi da identificare, ovvero situazioni nelle quali le visite, i test specifici e gli esami strumentali non riescono a spiegare in modo certo la ragione del mal di schiena (esclusione di cause muscolari, ossee/articolari, discali, nervose o altro).


Considerando che il dolore non necessariamente compare esattamente nel punto dove si trova la struttura compromessa, ma a volte (attraverso il sistema nervoso) si "sposta" su altre parti del corpo ad essa collegate, in alcuni casi è utile prendere in considerazione l'ipotesi che sia dolore riflesso e legato a patologie o ad un alterato funzionamento degli organi interni (detti anche visceri).


dolore riflesso

In questo senso, alcuni indizi potrebbero essere:

  • la presenza da tempo di segni di alterata o scarsa funzionalità viscerale o di fasi di sofferenza acuta;

  • una storia recente o passata di chirurgia (soprattutto sé invasiva ed in presenza di cicatrici e di possibili aderenze in profonde);


L'osservazione nel tempo di una corrispondenza tra la comparsa o l'aumento del dolore alla schiena e l'andamento delle disfunzioni d'organo può essere un'ulteriore indicazione di problematica riflessa.


Alcuni tra i visceri che potrebbero dare dolore riferito in zona lombare sono:

  • reni e strutture collegate;

  • organi pelvici;

  • tratto intermedio e finale dell'intestino;


Per approfondire ulteriormente i principi generali di questo argomento ti consiglio di leggere un altro contenuto che ho pubblicato:



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