CAUSE MECCANICHE del DORSO RIGIDO: le posture legate all'uso della tecnologia come esempio.
- alessiofacchini198
- 19 mar 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 3 mar 2024
Tra gli stimoli "meccanici" più importanti che il nostro corpo riceve ci sono sicuramente le posizioni che assumiamo più spesso o a lungo. Prenderò in considerazione un esempio che sicuramente ti è famigliare nel ambito dell'uso quotidiano della tecnologia. Servirà a farti capire come la postura possa esserne influenzata e come situazioni di questo tipo siano una delle potenziali cause di diminuzione di mobilità delle vertebre dorsali.
Nel articolo introduttivo sulla rigidità del dorso ho già spiegato:
i concetti generali sul funzionamento colonna vertebrale;
quali sono le conseguenze della poca mobilità di una sua parte;
cosa può comportare nello specifico una riduzione di mobilità del tratto dorsale (sia a livello locale che nelle altre aree del corpo);
Se non l’hai ancora letto, ti consiglio di farlo per chiarirti le idee (troverai il rimando tra gli articoli correlati o cliccando qui).
Fattori soggettivi:
È scontato dire che ogni persona ha delle caratteristiche fisiche ed una storia diversa. Alle sollecitazioni meccaniche che citeró in seguito si possano sommare condizioni individuali o patologiche.
Per fare alcuni esempi:
presenza di curve scoliotiche;
traumi gravi o fratture vertebrali;
sofferenze discali;
artrosi/artrite o altri problemi articolari;
età/invecchiamento;

La lista delle cose da considerare in una valutazione clinica potrebbe essere lunga e molto specifica. Gli esperti concordano però sul fatto che anche elementi genetici come movimenti ripetuti e posizioni assunte abbiano un'incidenza importante.
Le abitudini posturali:
Pensando al tema delle posture sbagliate, è comune considerare subito:
il modo in cui dormiamo;
le posizioni sul divano o guardando la televisione;
come ci si siede a scuola o studiando;
l'ergonomia della postazione di lavoro ed in particolare nell'uso del computer;
Queste situazioni possono chiaramente portare a sviluppare una rigidità dorsale ma, siccome probabilmente ti sono già note, non voglio insistere su di esse.
Ti invito invece a prendere in considerazione, come esempio di stimolo meccanico, un'azione che forse stai facendo per leggere questo articolo e che comunque tutti ripetiamo più volte al giorno: usare lo smartphone.

Il cellulare è decisamente l'oggetto più sfruttato durante la giornata ed ha la caratteristica di catalizzare completamente la nostra attenzione. Raramente quindi ci si rende conto della posizione assunta e della quantità e durata del suo utilizzo.
Tale situazione riguarda ormai trasversalmente tutta la collettività, indipendentemente da fattori di età, sesso, ruolo sociale o area geografica.
Per questo motivo la sua influenza sulla postura è ormai universalmente riconosciuta ed è diventata oggetto di studio.
Smartphone e postura:
Se stai leggendo dal tuo smartphone, allora è probabile che:
tu stia puntando lo sguardo in basso e che il tuo capo e le tue spalle si siano rilassati in avanti;
la tua schiena potrebbe aver assunto quella “curvatura un po’ ingobbita” di cui avrai già sentito parlare con il termine “postura cifotica”;
se hai avuto l'opportunità di appoggiare i gomiti, perché magari ti trovi in piedi, allora la muscolatura del braccio e della spalla stanno lavorando pìù di quanto sembri per sostenere il telefono;
Anche se non lo stai facendo ora, ti ritroverai comunque nelle situazioni descritte in precedenza e nell'immagine che segue.

Le conseguenze di questa abitudine nel tempo possono essere:
una maggiore pressione a livello dei dischi intervertebrali (quelli presenti tra una vertebra e l'altra della colonna) e quindi la loro usura o infiammazione;
un lavoro prolungato e sfavorevole per i muscoli antigravitari che causa l'accorciamento della parte anteriore (fasce del collo, del petto e delle spalle) e l'indebolimento della muscolatura del lato posteriore della schiena;
una tensione muscolare che favorisce anche un aumento della rigidità vertebrale e quindi riduzione della mobilità della colonna (in particolare nel tratto dorsale);
Qui sotto puoi invece vedere come come i carichi aumentino proporzionalmente alla perdita della corretta posizione.

Quali accorgimenti adottare:
Purtroppo al momento non ci sono grosse novità!
Anche se probabilmente ti è già stato detto, è sempre utile ricordarsi di:
mantenere la testa sollevata e lo sguardo orizzontale;
trovare se possibile un piano d'appoggio per i gomiti;
limitare l'uso continuativo e cambiare spesso posizione;
Ed è ancora più importante che le abitudini negative vengano compensate:
facendo regolarmente attività fisica;
eseguendo esercizi di rilassamento, allungamento, mobilità e riattivazione muscolare;
Per avere indicazioni più specifiche, dopo una prima valutazione ed il relativo trattamento, la figura del tuo Fisioterapista o Osteopata di fiducia potrebbe essere utile da consultare (sia in caso di sintomi presenti che in forma di prevenzione).
Nelle prossime settimane concluderò il tema della rigidità dorsale. Ti parlerò di fattori che non rientrano nella categoria degli stimoli meccanici e posturali: le problematiche viscerali.
Essendo un tema complesso, ci saranno due articoli. Il primo per spiegare i ragionamenti alla base della valutazione e del trattamento di questi fattori riflessi ed il secondo (più breve) dove troverai l'elenco delle situazioni specificatamente legate alla colonna dorsale.
Se invece farmi ulteriori domande non esitare a contattarmi con il modulo qua sotto!
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